Blog News, curiosità ed approfondimenti
Eventi Press | 17 Ottobre 2019

Tutti pazzi per le bizzarrie e le gesta di Jesus Quintana, alias John Turturro, che ieri sera alla Casa del Cinema ha registrato il sold out, e una folla di fan in attesa, per il suo eccentrico The Jesus Rolls: uno dei film di preapertura della Festa del Cinema che schiude i battenti proprio oggi. Anteprima mondiale davvero hollywoodiana, sul carpet viola ispirato al colore preferito del protagonista: a stringere la mano al regista-attore c’è il cineasta Ethan Coen con la moglie Tricia Cooke. Outfit nero anni Cinquanta per la graziosa francese Èmilie Simon, autrice della colonna sonora del movie in presentazione, che suona prima della visione.
Flash impazziti per Bobby Cannavale, nel cast del film, mentre Turturro è assediato dagli ammiratori con selfie e richieste di autografi. Arriva Nicole Grimaudo, in lungo abito verde su scarpe rosse. Con Giancarlo Fisichella c’e la compagna Luna, in elegante bianco e nero. Yvonne Sciò sfoggia un completo pantalone marrone chiaro e si ferma ad ammirare la locandina della Festa. La saluta Lidia Vitale, in modello rosso scollato su alti stivaletti neri. Arrivano Antonio Catania, Giorgio Marchesi e poi il regista Giulio Base con Tiziana Rocca.

Troneggia Marco Basile. Non possono mancare il direttore artistico e il presidente della Festa del Cinema, Antonio Monda e Laura Delli Colli. Prosegue la pattuglia glam italiana. Sfilano Franco Nero, in camicia azzurra e codino, e il regista Pappi Corsicato. Sguardi di ammirazione per Andrea Delogu, caschetto corto, top beige su pantaloni neri e tacchi vertiginosi scuri. Applausi a fine proiezione e poi tutti gli ospiti italiani e internazionali celebrano il regista nel corso dell’esclusivo dinner organizzato da Lucy De Crescenzo presso la panoramica terrazza dell’hotel deluxe di piazza Barberini. Tra i prenotati anche Claudia Gerini. La cena in onore di Turturro è preparata a quattro mani dagli chef Alessandro Caputo e Tino Vettorello, arrivato appositamente a Roma per deliziare, assieme al collega, il prestigioso parterre di artisti. E il menù non delude: affumicati al legno di ciliegio, letto di finocchio croccante e frutti di bosco. Si prosegue con spago al prosecco, sorbetto di mela e peperoncino per pulire il palato, manzo in crosta di amaretti, cardoncello ed asiago e tiramisù trevigiano. Il brindisi è tutto alla creatività. E oggi, ancora polvere di stelle.

E’ una notizia ilmessaggero.it

Leggi tutto
News Press | 19 Settembre 2019
“Una straordinaria occasione per analizzare e conoscere un secolo che ha cambiato la storia dell’umanità e per comprendere le dinamiche evolutive che ci hanno condotto all’odierna realtà: un festival che indagando il passato fotografa il presente, lungo un percorso di epocali conquiste sociali, scientifiche e culturali, di inimmaginabili innovazioni, ma anche di disastrosi conflitti e grandi contraddizioni”.
Così l’assessore alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, ha introdotto oggi a Palazzo Balbi a Venezia, la presentazione del “Festival delle Idee – ’900 il grande secolo delle innovazioni”, che si terrà dal 24 al 27 ottobre 2019 all’M9 – Museo del ’900 di Mestre (Ve). Alla conferenza stampa, oltre a Corazzari, sono intervenuti Marco Biscione, direttore di M9, e a Paola Mar, assessore al turismo del Comune di Venezia, Marilisa Capuano,  Ideazione Festival delle Idee, Tommaso Santini, fondatore progetto Festival delle Idee e lo chef Tino Vettorello.

Il festival si presenta come un evento ricco di appuntamenti e incontri, nel corso dei quali numerosi personaggi del mondo della cultura, della scienza, dello sport, dell’imprenditoria, racconteranno le grandi idee del Novecento che hanno lasciato un segno indelebile.
“Questa prima edizione segna l’inizio di un percorso – ha concluso Corazzari – che saprà coinvolgere un ampio spettro di pubblico, data la varietà dei temi che affronta, e che mi auguro favorisca la conoscenza vera e reale di un secolo importante, non sempre in passato studiato con oggettività a causa di un approccio troppo ideologico”.
Leggi tutto